Un viaggio al di là del tempo

I migliori tour sull’Adda

Castello Visconteo + Pranzo + Navigazione fluviale

COME AVVIENE IL TOUR ?

Il ritrovo è al castello Visconteo (Via Barnabò Visconti, Trezzo sull’Adda). Qui è previsto un tour all’interno della struttura ( 1 ora e 40 circa ). Dopo la visita al castello, ci si trasferisce al ristorante “Al molo 13” ( www.almolo13.com in Via Alzaia 13, Trezzo sull’Adda ). Il menù prescelto è servito in ristorante con terrazza panoramica sul fiume ( 2 ore circa ). Nel pomeriggio segue la navigazione fluviale, alla scoperta delle meraviglie storico-naturalistiche dell’Adda ( 1 ora circa ). La navigazione è accompagnata da una guida. Alla fine del tragitto fluviale, il gruppo viene riportato all’imbarco davanti al ristorante “Al molo 13”.

QUANTO DURA ?

Circa 5 ore complessive.

QUANDO ?

Disponibile tutti i giorni alle 10.00 solo su prenotazione (da prenotare almeno 10 giorni prima)

DA DOVE SI PARTE ?

Dal castello Visconteo.

DEVO PRENOTARE ?

Sì, è obbligatorio. Lo puoi fare contattando CLIO VIAGGI SRL
Telefono: 029547531  

alice@clioviaggi.com

loredana@clioviaggi.com

Minimo 20 persone.

QUANTO COSTA ?

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Il castello Visconteo

Il Castello Visconteo è una delle “meraviglie” di Trezzo sull Adda e sicuramente il simbolo della città, borgo di antiche origini (IV-III secolo a.C.) situato a nordest di Milano. Fu costruito nel 1300, per volere di Bernabò Visconti.

Questa fortificazione circondata su tre lati dal fiume fu costruita a difesa di un ponte e per la sua posizione strategica fu testimone di una storia tormentata, di cruenti lotte e di conquiste, che vide protagonisti il Barbarossa, i Torriani e i Visconti e fu più volte distrutto ma sempre ricostruito.

La storia del castello però è intimamente legata alle vicende del suo costruttore, Barnabò Visconti. Signore crudelissimo, utilizzava la sua fortezza per i suoi maggiori piaceri: feste lussuriose che non raramente terminavano con la morte cruenta delle sue numerose amanti, e battute di caccia al cinghiale che coinvolgevano i suoi cinquemila cani. Fu proprio in questo castello che Barnabò trovò la morte: imprigionato nelle sue segrete, fu ucciso dal nipote e rivale Gian Galeazzo Visconti, Signore di Milano.

Non mancano anche per il castello di Trezzo storie di fantasmi. Militari tedeschi che durante l’ultima guerra si accamparono proprio sotto la torre, si risvegliarono al mattino all’interno delle mura, raccontando tutti il medesimo strano sogno: un cavaliere in armatura medievale li aveva invitati ad entrare per partecipare ad un sontuoso banchetto. Alcuni riferiscono invece di aver visto tra le mura lo spettro di una fanciulla: sembra che una delle molte figlie di Barnabò, a causa del suo amore proibito per lo stalliere, fu gettata dal padre nel pozzo alla cui base erano state poste affilatissime lame. Secondo un’altra tradizione, invece, in un punto imprecisato del parco, è ancora oggi sepolto il fantastico tesoro di Federico Barbarossa.

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